Omelia nella S.Messa di ringraziamento per la beatificazione di Pio IX (10 settembre 2000)

Senigallia, Cattedrale 10 settembre 2000

1. Con grande gioia e viva gratitudine siamo qui convenuti per elevare al Signore nostro Dio un inno di lode e di ringraziamento per averci donato un nuovo Beato, elevando agli onori degli altari il nostro concittadino e figlio di questa Chiesa particolare che è in Senigallia, il Papa Pio IX.

Ogni santo o beato è un dono che viene da Dio, fonte di ogni bene e di ogni santità. E’ Dio che fa splendere la sua santità sul volto delle creature. E’ Dio che nel suo disegno di salvezza non cessa di compiere meraviglie e concede una misteriosa partecipazione alla sua vita divina. E’ lui che plasma il cuore dei beati e dei santi e li offre alla Chiesa come modelli e intercessori.

Salga dunque al Signore il nostro canto di lode, di gioia e di gratitudine per aver posato il suo sguardo sul nostro Giovanni Maria Mastai Ferretti, chiamandolo a partecipare alla sua gloria.

2. La beatificazione di Pio IX è un fatto prettamente religioso e riguarda la sua santità di vita. Al di là delle polemiche strumentali e pretestuose, gli storici e gli studiosi potranno illustrarci, in maniera scientificamente documentata, il contesto storico in cui il nostro Papa senigalliese ha dovuto operare e i suoi condizionamenti sociali. Ma a noi interessa contemplare la sua santità di vita, nella piena adesione alla volontà di Dio, che si traduce nell’esercizio eroico delle virtù cristiane.

Il nuovo Beato si presenta davanti a noi non tanto come Sovrano temporale, ma come vero uomo di Dio e autentico Pastore della Chiesa.

a) Uomo di Dio

Come ebbe a dire Giovanni Paolo II nella liturgia della beatificazione, Pio IX, “in mezzo agli eventi turbinosi del suo tempo, fu esempio di incondizionata adesione al deposito immutabile delle verità rivelate. Fedele in ogni circostanza agli impegni del suo ministero, seppe sempre dare il primato assoluto a Dio ed ai valori spirituali. Il suo lunghissimo pontificato non fu davvero facile ed egli dovette soffrire non poco nell’adempimento della sua missione al servizio del Vangelo. Fu molto amato, ma anche odiato e calunniato”.

La sorgente della sua forza e della sua incondizionata fiducia nella Provvidenza era l’assidua preghiera, il culto dell’eucaristia e la profonda devozione mariana, che culminò nella proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione.

b) Pastore della Chiesa universale.

Pio IX ha amato intensamente la Chiesa ed ha speso tutte le sue energie per la sua crescita e la sua purificazione. “Servire la Chiesa: questa fu l’unica ambizione di Pio IX”, ha scritto uno storico autorevole (R. Aubert, Il Pontificato di Pio IX, Torino 1970, p.450). Ciò spiega la sua instancabile dedizione al ministero apostolico. Ha dato forte impulso alle missioni, ha fondato o approvato numerose Congregazioni e Istituti religiosi sia maschili sia femminili, ha costituito la Gerarchia ecclesiastica in diversi Paesi, ha eretto numerose sedi episcopali, ha avviato il movimento ecumenico soprattutto nei rapporti con le chiese orientali, ha promosso la formazione del clero, ha difeso strenuamente le verità della fede convocando anche il Concilio ecumenico Vaticano I, che definì il dogma dell’infallibilità pontificia in riguardo ai contenuti della rivelazione divina.

Uomo di Dio e uomo della Chiesa: ecco come si presenta a noi Papa Mastai. Giustamente autorevoli studiosi, laici non sospetti come Spadolini e Jemolo, lo hanno definito come uno dei Papi più religiosi della storia. Nessuna meraviglia se è stato beatificato insieme con Giovanni XXIII. Papa Roncalli nutriva una profonda ammirazione e venerazione per Papa Mastai e si augurava di poter egli stesso, durante il suo pontificato, elevare agli onori degli altari il pontefice senigalliese.

3. I Santi e i Beati ci vengono donati come modelli, ma anche come intercessori. Noi possiamo chiedere la loro intercessione presso Dio affinché otteniamo quei beni innanzitutto spirituali, ma anche temporali di cui abbiamo bisogno.

Per procedere alla beatificazione di una persona la Chiesa chiede come condizione un segno e cioè un miracolo che si possa accertare e attribuire all’intercessione del beato. Si parla già di diverse grazie ottenute per intercessione del Papa Pio IX, ma la Chiesa ha ufficialmente riconosciuto come miracolo il fatto straordinario, inspiegabile scientificamente, di una guarigione ottenuta da una suora carmelitana francese nel 1910: affetta da frattura della rotula di un ginocchio, dopo una novena per sollecitare l’intercessione di Pio IX, scomparvero i dolori e poté riprendere la vita normale, riuscendo a camminare anche speditamente, a inginocchiarsi, a salire e scendere le scale, a portare pesi.

4. Se la Chiesa universale eleva al Signore un inno di ringraziamento per il dono della santità di Pio IX, la Diocesi e la Città di Senigallia sentono il bisogno di tributare un doveroso omaggio a questo figlio della nostra terra. Le Autorità civili del nostro territorio, che ringrazio per la loro partecipazione a questa celebrazione, con la loro presenza vogliono testimoniare la riconoscenza delle nostre comunità per i tanti segni di affetto e di munificenza che Papa Pio IX ha voluto riservare alla Città che gli ha dato i natali e alla Diocesi che gli ha trasmesso la fede. Pio IX è ancora vivo nella nostra realtà. Vive nel ricordo dei fedeli, vive nelle opere e istituzioni da lui fondate.

Questa Chiesa cattedrale, la cui facciata è stata fatta costruire dallo stesso Papa Mastai, è il luogo dove egli ha ricevuto il Battesimo ed ha iniziato la sua avventura cristiana di figlio di Dio; qui si è incontrato per la prima volta con Gesù Eucaristia ed ha ricevuto il sacramento della Confermazione. Qui ha celebrato una delle sue prime Messe.

In questa città ha voluto lasciare diversi segni della sua carità e munificenza. Per l’assistenza e la tutela dei più bisognosi – anziani, malati, ragazze povere – ha istituito l’Opera Pia Mastai-Ferretti Stabilimento Pio: si tratta di un’istituzione che ha profondamente segnato la vita sociale ed economica del nostro territorio e ancor oggi rappresenta un significativo e qualificato punto di riferimento per l’assistenza e la cura degli anziani; per l’educazione dei giovani ha fondato il Ginnasio Pio e ha istituito borse di studio nel Seminario Vescovile; per le necessità della comunità ecclesiale ha eretto tre nuove parrocchie: San Martino, Santa Maria della Pace (provvedendo alla costruzione della nuova chiesa e canonica) e Santa Maria delle Grazie; ha fatto costruire la Chiesa parrocchiale del Porto, con annessa casa canonica, e la Chiesa parrocchiale di Roncitelli, ha fatto ampliare e completare la Chiesa dell’Assunta.

5. Per il dono di questo nuovo Beato noi oggi rendiamo lode e gloria a Dio. Per quanto egli ha fatto a favore di Senigallia e del nostro territorio gli esprimiamo riconoscenza e gratitudine.

Ma soprattutto vogliamo chiedere al Beato Pio IX di intercedere per noi presso il Signore. Interceda per le comunità del nostro territorio perché godano di prosperità e pace. Interceda per le nostre famiglie, perché vivano unite nell’amore. Interceda per la nostra Chiesa, perché sia sempre più testimone del Vangelo; interceda per noi tutti, perché anche noi sappiamo compiere il cammino di santità a cui siamo chiamati, cammino che è lo scopo ultimo e fondamentale della nostra vita. Così sia.

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