Siamo a settembre e la Pinacoteca Diocesana di Senigallia, nella centralissima piazza del Duomo, cambia i propri orari di apertura, adeguandoli alla stagione. Dal 1 settembre e sino al 6 gennaio, il museo diocesano resterà aperto nelle giornate di sabato, domenica e festivi tanto al mattino quanto al pomeriggio. In particolare, gli orari antimeridiani prevedono l’apertura dalle ore 9 alle ore 12 mentre, quelli pomeridiani, dalle ore 16 alle ore 19. Confermato, in tutti i giorni, l’ingresso gratuito per la visita alle sale allestite nell’”Appartamento del Cardinale” al piano nobile del Palazzo Vescovile e con un meraviglioso affaccio sulla restaurata piazza Garibaldi proprio dalla ‘Loggia delle benedizioni’, al centro della sede episcopale. Visita che è arricchita indubbiamente dai capolavori conservati nella galleria che, dal 1992, conserva opere provenienti dall’intero territorio diocesano, dal Cesano all’Esino, dall’Adriatico agli Appennini. Non solo pregevoli pale d’altare, ma anche arredi, statue, argenterie, paramenti e antichi strumenti musicali costellano il percorso, per un “viaggio nella bellezza” tutto da assaporare e interiorizzare, abbinandoci anche il complesso della attigua cattedrale.

La Pinacoteca di Senigallia, sino al 6 gennaio 2021, è aperta sabato, domenica e festivi con orario 9-12/16-19 ad ingresso gratuito.

L’arte come evangelizzazione

E splendono le stelle sulla Pinacoteca Diocesana di Senigallia in questa estate 2020. Indubbiamente perché il grande spazio culturale, voluto nel 1992 dal Vescovo Odo Fusi Pecci trasformando l’appartamento del cardinale nel palazzo vescovile, brilla di bellezza nelle ore serali quando è visitabile nella bella stagione dalle ore 21 alle ore 24 (giovedì-domenica) per una scelta che privilegia una città balneare come quella di Senigallia, dove le ore di luce sono dedicate al mare. Ma brillano le stelle anche perché quasi unanimi le recensioni dei tanti visitatori la consigliano con le loro indicazioni. Visitatori che in questa strana estate covid hanno superato le 600 persone, tutte entrate nel rispetto dei rigorosi protocolli di sicurezza appositamente elaborati, e che hanno “coperto di stelle” la Pinacoteca di Senigallia. Si conferma così la bontà della scelta di promuovere l’uso delle arti nell’opera evangelizzatrice della comunità ecclesiale attraverso i musei diocesani (non dimentichiamo Palazzo Mastai – Casa Museo Pio IX), con l’auspicio rivolto alle Chiese locali anche da Papa Francesco nell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium. Tutti i giovedì, infatti, alla visita libera – e comunque l’ingresso è sempre gratuito perché a nessuno sia preclusa la multiforme bellezza con cui è stato rappresentato il Vangelo – si alterna la visita guidata col progetto “Viaggio nella bellezza” in Pinacoteca col suo mozzafiato affaccio sulla piazza del Duomo. Ecco, allora, l’arte visiva: strumento antico di catechesi dopo le Scritture. Pittura, scultura, architettura fanno vedere, fanno toccare, fanno entrare fisicamente nel sacro. L’arte della Chiesa invita a conoscere in maniera sperimentale il Dio che in Gesù Cristo ha voluto essere visto, toccato, “inabitato”. L’arte sonora, perché in Pinacoteca una sezione è a ciò dedicata: alla musica già i filosofi dell’antichità attribuivano una grande importanza e la Chiesa è stata maestra anche in questo campo. Giovani storici dell’arte hanno accompagnato tutti i giovedì sera di luglio e agosto i visitatori con tour tematici, l’ultimo in programma il 27 agosto, per vivere una pagina di questa bellezza, grazie alle opere conservate in Pinacoteca – che ne fanno in vero un più ampio museo – provenienti dall’intero territorio diocesano, dal Cesano all’Esino, dall’Adriatico all’Appennino, segno di una committenza diffusa di luogo in luogo, nell’intimo desiderio di esternare il proprio vissuto religioso.

Re Giorgio III alla Pinacoteca di Senigallia
Il restauro di un ritratto

Sarà Re Giorgio III, il monarca britannico vissuto a cavallo fra Settecento e Ottocento, ad accogliere visitatori e turisti che si recheranno da sabato 5 settembre 2020 alla Pinacoteca di Senigallia. E’ infatti tornato dai restauri il pregiato ritratto del sovrano, eseguito dal ritrattista di corte sir Thomas Lawrence (Bristol 1679 – Londra 1830) a cui è consolidatamene attribuito. Tra i più famosi per la resa rapida e precisa della somiglianza, l’eleganza della composizione e la grazia degli accordi coloristici Lawrence fu ritrattista ufficiale del re Giorgio III sin dal 1792 e, in tale circostanza, ben si colloca anche la tela pervenuta a Senigallia. La presenza nella città misena di un quadro di così raffinata fattura raffigurante il sovrano britannico si inquadra perfettamente nella vitalità commerciale della piazza, fra le più attive nello Stato pontificio grazie alla ben nota fiera franca della Maddalena che richiamava mercanti dall’intero bacino del mediterraneo facendone il principale emporio commerciale dello Stato ecclesiastico. Le stesse vicende napoleoniche che coinvolsero Senigallia parimenti possono legarsi alla presenza del ritratto di Giorgio III: durante il suo lungo regno, infatti, divamparono le guerre che videro protagonista il corso.

Il restauro della tela è stato condotto nel laboratorio della prof.ssa Silva Cuzzolin di Senigallia, sotto la direzione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche.

La Pinacoteca di Senigallia, sino al 6 gennaio 2021, è aperta sabato, domenica e festivi con orario 9-12/16-19 ad ingresso gratuito.