CORUZZICURTAZ18giugno2016

Inizia subito calda l’estate al Centro Giovanni Paolo II con l’appuntamento mensile de “i Sabati del Giubileo” in programma per SABATO 18 Giugno 2016 a Loreto. Questa volta ospiti d’eccezione Paolo Curtaz e Rita Courzzi, che a breve vi andremo a presentare.

Di seguito nei due link che vedi puoi scaricare la locandina dell’evento con tutte le informazioni, cosí come il modulo di adesione da compilare e portare direttamente il giorno dell’arrivo al Centro Giovanni Paolo II o spedirlo via mail a segreteria@giovaniloreto.it

locandina Curtaz e Coruzzi ai Sabati del Giubileo

modulo iscrizione ai sabati del giubileo

Come sempre sará possibile partecipare in 3 diverse modalitá:

Il pacchetto “A” al costo di € 5,00 che comprende la partecipazione alla sola giornata del sabato, il gadget e la cena.

Il paccetto “B” al costo di € 20,00 che comprende il pacchetto “A” in piú il pernotto del Sabato, la colazione ed il pranzo delle domenica con la possibilitá, la domenica mattina, di vivere una esperienza di servizio e misericordia in uno degli istituti religiosi di loreto.

Infine il pacchetto “C” al costo di € 25,00 che comprende i pacchetti “A” e “B” con la sola differenza che se arrivi da molto lontano, la possibilitá di pernottare il venerdí notte qui al Centro Giovanni Paolo II. Include anche la prima colazione di Sabato ma non la cena del venerdí.

Chi é Paolo Curtaz?

Paolo Curtaz è valdostano, alterna il suo tempo fra la montagna, la sua famiglia e la voglia di conoscere le cose di Dio. Ha una formazione teologica, Baccalaureato in teologia Facoltà di Teologia dell’Italia Settentrionale – Licenza in Teologia Pastorale presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma e, da anni, scambia le sue riflessioni con chi condivide la sua ricerca. Scrittore e teologo, pubblica libri di spiritualità in diverse lingue e per diversi editori. Si definisce scherzosamente evangelizzatore free-lance. Cura due siti, www.tiraccontolaparola.it, che utilizza per la riflessione biblica e questo Blog, www.paolocurtaz.it, nato per allargare la riflessione ai temi della vita. Paolo Curtaz ha fatto il prete con passione per vent’anni e ora continua in altro modo, e sempre con la stessa passione, a raccontare di Dio. Con l’Associazione Zaccheo, di cui è presidente, organizza numerose serate e week-end di esegesi spirituale in giro per l’Italia, e propone viaggi biblici in Israele, e, novità, pellegrinaggi in Europa!

Chi é Rita Coruzzi?

Ve la presentiamo con le sue stesse parole: “Non è facile spiegare in poche parole chi sono. Vorrei raccontarvi le mie gioie, i miei dolori, i desideri, i rimpianti, i sogni.Potrei dire che sono una ragazza come tante altre, ma non è così. Potrei intrattenervi con i racconti delle tante iniziative intraprese e delle numerose persone importanti che ho conosciuto, ma non mi sembra giusto. Allora cercherò di mostrarmi nel modo più semplice: raccontando la mia storia dall’inizio. Era una fredda e piovosa mattina, quella del 2 giugno 1986, quando io volli nascere a tutti i costi anche se era ancora troppo presto; la mamma era ricoverata in ospedale già da tre giorni e i medici cercavano di fermare le contrazioni, ma evidentemente io avevo già molta fretta. E questa è la prima cosa: io ho sempre fretta di fare tutto subito. Da questa nascita prematura sono venuti i primi problemi, accresciuti in seguito dalla lussazione all’anca dovuta a mancanza dell’acetabolo. Non riuscivo a camminare come gli altri bambini, le mie gambe non ne volevano sapere di stare in piedi, e tutto il corpo era debole e fragile, ma la mamma non si è mai arresa, e non ha permesso che lo facessi nemmeno io. Questa è la seconda cosa: non arrendersi mai. Ho fatto per anni fisioterapia, con sforzi e sacrifici enormi per una bambina; a volte piangevo per il dolore e la stanchezza, ma continuavo a tenere duro, stringevo i denti e andavo avanti con gli esercizi. Questo mi ha fortificato grandemente il carattere, anche se mi ha tolto forse parte della mia infanzia. Dopo alcuni interventi chirurgici finalizzati a risolvere la lussazione dell’anca, ho subito la terribile delusione dell’insuccesso che mi ha costretto ad usare la sedia a rotelle, dovendo evitare di caricare il peso sulle anche. Questa è la terza cosa: accettare la nuova condizione.

Non ci resta che invitarvi a partecipare e promuovere tra i vostri giovani questo evento per vivere in pienezza, condivisione e gioia questo anno della Misericordia.

Lo staff del Centro Giovanni Paolo II

www.giovaniloreto.it 

Print Friendly, PDF & Email