S.Maria Assunta

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Corso Vittorio Emanuele, 38
60010 Barbara AN
Tel. 071.7137093
parrocchiasmariaassuntabarbara@gmail.com
www.parrocchiabarbara.it

 

Popolazione 1450 circa – Priorato sec. XII – Abbazia sec. XV – Parrocchia 28/8/1890

Parroco: Don Paolo Montesi
donpaolomontesi@gmail.com

  Orario Messe  
Orario Invernale Estivo
Prefestivo 18.00 18.00
Festivo 9.00 – 11.00 9.00 – 11.00
Feriale 8.30 8.30

Titolare della Chiesa e Patrono

Intitolata a S. Maria Assunta (15 agosto), la Parrocchia di Barbara riserva particolare devozione per la Patrona S. Barbara (4 dicembre).

Storia

Non si hanno notizie sicure circa l’origine della Chiesa Parrocchiale di Barbara: sembra che essa nasca come Priorato nel XII secolo, per poi diventare Abbazia nel XV. In quel tempo la Chiesa Parrocchiale è situata fuori delle mura di Barbara e già nel 1575 il suo stato di conservazione precario desta qualche preoccupazione, ma solo a metà del XVIII secolo si arriva alla ricostruzione dell’edificio. La Chiesa che sorge da tale opera è ancor oggi la Parrocchiale di Barbara, eletta sotto il titolo di S. Maria Assunta nel 1890.

Descrizione artistico-religiosa

Costruita a navata unica, ampia e spaziosa, con pavimento in marmo bianco e rosso, la Chiesa di S. Maria Assunta conserva al suo interno numerose opere, espressione di religiosità popolare, ma anche di alta qualità artistica. Entrando in Chiesa infatti è subito visibile l’enorme pala d’altare che rappresenta l’Assunzione della Vergine, opera di Giovanni Pirri, pittore anconetano che porta a termine il lavoro nel 1787. Sulla parete sinistra, invece, è immediatamente possibile ammirare un dipinto (in olio su tela) databile fra il secondo e il terzo decennio del Settecento: si tratta del Cristo alla colonna di Francesco Trevisani. Proseguendo con lo sguardo lungo la parete, ci troviamo di fronte ad una seconda opera di pregio, la Madonna col Bambino in trono fra i Santi Nicola di Bari, Antonio Abate, Nicola da Tolentino, Telesforo Papa e anime del Purgatorio di Cristoforo Roncalli, detto il Pomarancio, databile tra il 1605 e il 1615. Dall’altro lato, proprio di fronte alla tela del Roncalli, si trova invece il dipinto di Paolo Gismondi, firmato e datato 1644, che ritrae il Martirio di S. Sebastiano. Nicchie alle pareti laterali (due a sinistra e tre a destra), contenenti enormi sculture di Santi, databili alla fine del Settecento, arricchiscono il luogo sacro e allo stesso tempo presentano espressioni artistiche concrete della religiosità del territorio. Una visita merita senz’altro il Battistero, posto nel piano seminterrato della Parrocchiale, che oggi ospita un ben allestito deposito museale.

Luoghi di culto

S. MARIA ASSUNTA (Abbaziale – Ed. 1776-1783 – Ded. 8/9/1787), C.so Vittorio Emanuele
S. BARBARA (Chiesa Comunale – Ed. 1609), Via Castello
MARIA SS. ADDOLORATA (Cappella del Cimitero), Via Coste