Piazza Livia della Rovere, 5
60010 Castelleone di Suasa AN
Telefono 071/966115 – 071/67009
Fax 071/966115
parrocchia@parrocchiacastelleone.it
www.parrocchiacastelleone.it
Popolazione 1700 circa – Origine sec. XIV – Pievania sec. XV
Parroco: Don Luigi Imperio
donluigiimperio@gmail.com
Vicario Parrocchiale: Don Marco Mazzarini
marco.mazzarini@libero.it
Orario Messe | ||
Orario | Invernale | Estivo |
Prefestivo | 17.30 | 18.00 |
Festivo | 8.30 – 11.00 | 8.30 – 11.00 |
Feriale | 19.00 (Giovedì) | 19.00 (Giovedì) |
Titolare della Chiesa e Patrono
Il titolare della Chiesa in origine era il solo S. Pietro, ed è incerta la data (ed il motivo) per cui al titolo originario fu aggiunto quello di S. Paolo, apostoli venerati assieme il 29 giugno. Il Patrono della comunità è S. Pietro da Verona Martire (29 aprile).
Storia
I documenti più antichi, custoditi nell’archivio parrocchiale di Castelleone, iniziano con l’anno 1605, ma l’istituzione della Parrocchia risale a tempi precedenti (XIV secolo). Sotto la guida di Urbano Vigerio della Rovere, Vescovo di Senigallia dal 1550 al 1570 circa, la Cappellania di Castelleone viene elevata al rango di Parrocchia. L’edificio parrocchiale primitivo, risalente alla metà del XVI secolo, è costituito da una sola navata (corrispondente a quella centrale della attuale Chiesa). Nel corso del XIX secolo, specie con il Parroco Gaetano Paggi, la struttura conosce un periodo di trasformazioni e miglioramenti. Altri lavori di ricostruzione e ristrutturazione si hanno nel secolo scorso, in particolare nel secondo dopoguerra, fino al 1983, anno in cui il Vescovo consacra solennemente la Chiesa.
Descrizione artistico-religiosa
In occasione del Giubileo dell’anno 2000 e delle Missioni al popolo, varie trasformazioni hanno interessato la Chiesa: il Battistero, spostato all’inizio della navata sinistra e completamente rifatto, consiste ora in un masso di pietra con copertura di bronzo ornata da due tralci di vite, nella quale si raccolgono gocce d’acqua sgorganti da un pertugio roccioso; alla parete una cornice di legno definisce un quadro del pittore Luciano Galli, raffigurante il Battesimo di Gesù. Il Tabernacolo del Santissimo Sacramento ha ora sede nell’abside della navata destra, ridipinta di bianco: il Ciborio di bronzo incassato nella parete, con gli sportelli ornati dai simboli eucaristici, è sovrastato dalla figura di Dio Padre circondato da angeli e putti di bronzo dorato, opera del 2003 di Ubaldo Ferretti da Grottammare. Dello stesso scultore sono i tre portali di bronzo alle porte d’ingresso, commissionati nel 2000, di cui quello centrale rappresenta su tre fasce la sintesi della vita e della missione dei Santi Pietro e Paolo. Rimane nel catino absidale il dipinto del 1952, opera dei decoratori Marcantonio e Tarcisio Bedini, che rappresenta Cristo Re, con ai lati S. Pietro e S. Paolo, in risalto su un cielo azzurro.
Luoghi di culto
SS. PIETRO E PAOLO (Plebale – Ed. sec. XVI – Ded. 18/09/1983), P.zza Livia della Rovere
SS. CROCIFISSO E S. FRANCESCO DA PAOLA (già Regolare O.M. – Ed. 1604 – Ded. 25/09/1993), P.zza Principi di Suasa
S. MARIA DI MASSA (Santuario Madonna del Vallato – Ed. 1637-1641), Via Pian Volpello
S. PIETRO MARTIRE (Ed. sec. XVI), Via Vaseria
S. MARTINO (Ed. sec. XIX), via Case Nuove
S. MARIA DEL SOCCORSO (S. Lucia – Ed. 1969), Via S. Lucia
SS. CROCIFISSO (detta di S. Caterina – Ed. 1937), Via Pian Volpello
S. ANTONIO DI PADOVA (Cappella gentilizia Fam. Pianetti – Ed. sec. XVII), Via Case Nuove
CIMITERO COMUNALE (Ed. 1855/1991), Via Case Nuove
Stampa e Bibliografia
GELLO GIORGI, “Suasa Senonum”, Centro Saveriano Azione Missionaria, Parma, 1981, 2a Ed.
COSTANZO MICCI, “Il Monastero di S. Lorenzo in Campo”, Ed. Trifogli, Ancona, 1965
ALBERTO POLVERARI (a cura di), “Castelleone di Suasa”, Vol. 1° “Vicende storiche”, Vol. 2° “Vita castellana” (Lanfranco Berti – Renzo Fiorani – Umberto Gasparini – Elvio Grossi – Raoul Mancinelli – Alberto Polverari – Silvana Vagnini Cocci), Ed. Tecnostampa, Ostra Vetere, 1984/1989