Esteno-dall'alto-chiesa-piano-marina-

Sì, a Marotta, in località chiamata Piano Marina, una nuova chiesa e locali pastorali, non una nuova parrocchia. Sì una bella e armoniosa aula liturgica; un saloncino per la comunità; e 5 aule catechistiche. Non è la novità dell’ultima ora in un tempo di crisi pastorale né il regalo (o la preoccupazione aggiunta per il nuovo Vescovo Franco) ma realizzazione di un desiderio, di un progetto, un’osservazione presente da 38 anni nella mente del Parroco Don Ezio Mancini e ricorrente come osservazione in tutte le Visite Pastorali effettuate dal Vescovo Odo  e successivamente dal Vescovo Giuseppe.

In un quartiere che conta 1200 persone e (se i tempi torneranno migliori) potrebbe raggiungere il numero di 4000, sono da anni già presenti cinque classi di Scuola primaria e due sezioni dellaScuola dell’infanzia.  I quattro gruppi di catechesi si ritrovano nelle aule date gentilmente in uso dal Comunedi Mondolfo e dalla direzione Didattica. I gruppi della Cresima e Prima Comunione si riuniscono in un negozio che la parrocchia ha preso in affitto. I ragazzi della Cresima sono 12 e 20 quelli di Prima Comunione: come una delle tante parrocchia della Diocesi.

Dicevo la nuova chiesa non la novità dell’ultima ora.

Nel 1970 il Parroco Don Ezio Mancini, nella lettera pasquale inviata alle famiglie testualmente scriveva: “Allo Smistamento ( Allora si chiamava così) è sorto un nuovo centro di vita religiosa. Bisognerà, un poco alla volta, costruire anche laggiù, una nuova chiesa….. Ci sono, certo, fin d’ora, tutte le premesse. Da parte mia, se Dio lo vuole, non mi ritiro”.

 Nella relazione della Visita Pastorale del 17.12. 1975 il convisitatore Don Ermanno Palazzini annotava. “ Problemi Particolari: – Esiste il problema della zona detta “Smistamento” ove c’è una popolazione di oltre 1000 abitanti. Il Parroco ha allo studioil problema di reperire l’area per una nuova Chiesetta e Locali Pastorali”.

 L’8 dicembre 1977 il Vescovo Odo benediceva un prefabbricato costruito con il solo concorso economico dei fedeli. Il Bollettino parrocchiale lo descriveva così:

Salone- cappella provvisorio costruito su un terreno di metri quadrati 300 dato in commodato (cioè uso gratuito) dalla Sig.ra Luigia Blasi Fenici proprietaria dell’intero terreno agricolo”.

7.9.1979 Ancora una lettera del Parroco Don Ezio. “Ho sempre nella mente anche la zona di Piano Marina e l’urgenza di provvedere di una Chiesa e qualche locale…..”.

La Visita Pastorale del 1990 sottolinea lo stesso problema di Piano Marina. Così quella del 1992 del 2003 fino all’anno 2008.

Il Vescovo Giuseppe è stato sempre attento al problema. Forse qualche svista o qualche dimenticanza da qualche parte ci sarà anche stata, ma con l’impegno di tutta l’Amministrazione del Comune di Mondolfo con a capo il Sindaco Dott. Pietro Cavallo siamo giunti al  giorno 3 luglio 2012,giorno in cui  i fratelli Pietro e Paolo Fenici donavano alla Chiesa Parrocchiale S. Giuseppe di Marotta un terreno di  metri quadrati 5.380,30 destinato ad ospitare un edificio di culto. Ora il terreno c’era, la buona volontà non mancava, perciò il Vescovo Orlandoni ha potuto presentare regolare domanda al Servizio Nazionale per l’Edilizia di Culto della CEI e dopo quanto prescritto, ha ottenuto tutte le autorizzazioni e, come si dice in gergo “sevatis de iure servandis”  il giorno12 dicembre   di quest’anno nella Chiesa Parrocchiale S. Giuseppe di Marotta benedirà la Prima Pietra che sarà, a suo tempo, collocata  nelle fondamenta del pilastro principale del nuovo edificio, quando, fra brevissimo tempo, sarà aperto il cantiere.

Finalmente, dopo 38 anni, una vera  chiesa di mattoni  sostituirà il “ salone cappella provvisorio” benedetto dal Vescovo Odo il giorno 8 dicembre 1972.

A chi chiede se era necessario costruire una nuova chiesa, dopo quanto scritto sopra rispondo solamente: “Era ora…”.

A chi mi domanda: “Chi paga”?  Rispondo: “Il contributo della CEI derivante dalla destinazione dell’otto per mille coprirà il 75 %della spesa. Per il resto ci si affida, come sempre ed ovunque è stato fatto, alla Divina Provvidenza per mezzo delle libere offerte dei fedeli. A Marotta, come altrove, la gente non è ricca, ma ci sonotante persone animate da buona volontà. Davanti  alla chiesa di S. Giuseppe di Marotta c’è una statua di Padre Pio con sotto questa lapide: “A Padre Pio che all’inizio della costruzione di questa chiesa in mezzo ad enormi difficoltà economiche incoraggiò Don Ezio dicendogli: -quello che è iniziatosi porterà a termine – con riconoscenza e venerazione nel giorno della sua beatificazione. 2 maggio 1999”. Speriamoche qualcuno, anche a Piano Marina, possa, un giorno, mettere una lapide simile. Infatti la chiesa sarà dedicata a Dio e intitolata a S. Pio da Pietrelcina. Sarà la prima chiesa nella Diocesi di Senigallia in onore di questo Santo.

La pergamena che sarà murata all’interno della Prima Pietra conclude con queste parole: “Dio porti a compimento l’opera”. Questa frase non è un augurio, ma una preghiera.

                                                                                  Don Egidio, Parroco

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